Ciao, mi chiamo Angela, ho 40 anni e sono una i-tech addicted.
E’ una presa di coscienza, dovuta al fatto di aver dimenticato a casa il cellulare per mezza giornata e di essermi sentita persa.
Che poi, cellulare è un pò riduttivo. E’ semplicemente il mio contatto col resto del mondo.
Io guardo pochissima televisione e quasi mai in diretta, solo alcuni programmi che mi interessano, che registro e poi rivedo in orari impensabili… ascolto la radio solo nei miei spostamenti in macchina… ormai il pc lo uso solo a lavoro (e per lavorare), perchè quando rientro a casa vengo inghiottita in un buco nero vortice di urgenze e priorità che tutto il resto scompare per magia.
Il telefono mi serve per tutte le cose che non ho il tempo di fare in maniera tradizionale: tenermi informata, cercare qualsiasi cosa, prenotare viaggi, acquistare on line, leggere le mail, scrivere, programmare e postare sul blog e sui social, fermare il tempo che passa portandomi dietro le istantanee delle mie bimbe (che poi propino a parenti e colleghi inermi), annotarmi le cose più disparate, memorizzare date e scadenze. Insomma.. la mia vita in 4 x 10 cm.
Quando? Boh.. mentre sono in bagno nei momenti di pausa, quando sono in fila per la mensa o alla posta o magari prima di andare a letto, quando pianifico la giornata. Nei momenti morti, insomma.
Quando vorrei andare a comprare quella determinata cosa ma non ho tempo e invece mi basta un click su Amazon.
Qui si potrebbe giustamente aprire un dibattito su uno stile di vita più sostenibile. Parliamone. Ditemi come fare a scendere dalla giostra perchè davvero questi ritmi mi tolgono il fiato.
Vorrei. Vorrei avere il tempo di godermi quelle cose per cui lavoro così tanto. Vorrei avere la possibilità di rallentare il tempo.
E invece oggi vi tocca una ricetta che avevo già postato, ma che rischiava di passare inosservata proprio ora che i lamponi sono di stagione. Perchè non avevo tempo di cucinare altro. Perchè ho la casa per aria, in fase di tinteggiatura.
Mi chiamo Angela, ho 40 anni, sono una i-tech addicted e sto cercando di smettere 🙂
Raspberry curd
Potete usarlo come una crema, per farcire delle tartellette, per accompagnare un dolce da colazione o un gelato. Potete mangiarlo a cucchiaiate 😀
200g lamponi
280g zucchero
4 tuorli
110g burro
il succo di 1 limone piccolo
Riunire in un tegame tutti gli ingredienti e mettere su fuoco dolce, mescolando, finchè i frutti non saranno disfatti e avranno rilasciato tutto il loro succo. Ci vorranno dai 10 ai 15 minuti, circa.
Se vi sembra che il composto sia troppo liquido, cuocere ancora qualche minuto (fate la prova del piattino, come per la marmellata. Qualche goccia di salsa su un piattino freddo, dovrà risultare viscosa). Tenete presente che, una volta fredda, la salsa rassoderà.
Togliere dal fuoco, passare al setaccio per eliminare i semini e invasare.
Si conserva in frigo per qualche settimana, ammesso che ci arrivi
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ahahah…mi hai fatto sorridere 😛 Io invece ho un cellulare preistorico che chiama e manda solo sms 😛 ma x il momento mi va bene così..portarmi dietro così tanta tecnologia non è nella mia indole 😛
Ottimo il tuo curd, ne ho fatto di molte versioni ma questo deve essere in assoluto delizioso 😀
Buon inizio settimana tesoro <3
Io invece ADORO la tecnologia.
Sono ing. elettronico mica per nulla 😉
Baci!
io non smetterei perché mi sei tanto simpatica così…..e poi cosa vuoi che sia essere telefono dipendente con tutte le dipendenze peggiori che esistono? E poi se crei questi curd così golosi io te lo permetto eccome!
ahahahahah
Grazie cara 😉
😀 che forte sei!!!! ma secondo me non vuoi smettere davvero 😀
il tuo curd ai lamponi è adorabile! poco tempo fa ne ho fatto uno di frutti rossi e mi è talmente piaciuto che mi son detta che avrei dovuto povarlo di soli lamponi! Ed eccolo qui, servito! 🙂 Grazie Angela!
Beccata! 😛
Fantastica l’idea del curd ai frutti rossi… verrò a sbirciare la tua ricetta!