No, non sto farneticando… nè si tratta di un errore di battitura perchè magari ho le mani impegnate a rufolare nel paniere dei dolci!!!!
Si tratta di una preparazione tipica della tradizione natalizia pugliese, che non può mai mancare sulla tavola delle feste!
E siccome domenica prossima ricorre la prima delle festività del Natale, cioè l’Immacolata, vi lascio la ricetta di questi buonissimi chicchi!!! 🙂
Hanno la forma di gnocchetti, sono fritti e poi ricoperti di miele e di codette colorate (una cosina leggera :P). Possono però essere serviti anche al naturale, senza miele, per uno stuzzicante aperitivo.
In entrambi i casi, uno tira l’altro… tanto che vanno riposti al sicuro, lontano da mani golose. E’ proprio da qui che deriva il nome Sannacchiutele, cioè “s’hanno a chiudere”. Le mamme chiudevano questi dolcetti nella dispensa per farli arrivare sulla tavola di Natale e proteggerli dalle incursioni dei piccoli golosi.
Li Sannacchiutele
1kg farina
180ml olio extravergine di oliva
180ml vino bianco circa
la buccia di un’arancia
una presa di sale
1 cubetto di lievito di birra
olio per friggere
Scaldare l’olio con le bucce d’arancia a fuoco dolce. Nel frattempo, sciogliere il lievito in poca acqua.
In una ciotola setacciare la farina, aggiungere il lievito sciolto e poi l’olio caldo, iniziando a lavorare con una forchetta per non scottarsi. Man mano che la farina si intride d’olio, aggiungere gradatamente il vino e impastare vigorosamente fino ad ottenere una consistenza come quella della foto.
Mettere a riposare per una quarantina di minuti, al riparo da correnti d’aria.
Riprendere l’impasto e formare dei cilindri di pasta. Tagliare a tocchetti di circa 1,5 cm. Passare sui rebbi di una forchetta, come per formare gli gnocchi.
Una volta terminato l’impasto, mettere a scaldare l’olio. Tuffate un pezzetto di pasta; se inizia a friggere vuol dire che l’olio ha raggiunto la temperatura giusta.
A quel punto, versate gli gnocchetti e friggetene pochi per volta.
Quando sono dorati, scolateli e passateli in un pò di carta assorbente.
Potete servirli già così, per un aperitivo stuzzicante.
Potete farne un regalo, conservandoli in scatole di latta…
Oppure potete rivoltarli in una miscela composta da 150ml di miele con qualche cucchiaio d’acqua.
Decorate con zuccherini e codette colorate.
Buone feste!!!
Avere sulla tavola di Natale questi chicchi, per me che trascorro le feste lontano da casa, è un modo per sentire il calore della mia famiglia e la presenza della mia mamma.
Vivo ormai da molti anni qui in Toscana e la mia Terra me la porto nel cuore … solo che in questo periodo di festa, la nostalgia si fa più pungente.
Ho idea che questo non valga solo per me, ma per tutti coloro che hanno un pezzo di cuore lontano. Così dedico questa ricetta a Stefania, L’Arabafelice, che non solo sta a migliaia di Km dall’Italia, ma vive immersa in un posto e in una cultura radicalmente diverse dalla nostra, in un clima sicuramente più complicato… e se la cava alla grande!
Tantissimi auguri per il tuo quarto compli-blog, Araba… sei una perenne fonte di ispirazione. E non solo dal punto di vista culinario! 😉
…e quattro! Il nuovo giveaway di Arabafeliceincucina
Davvero grazie, hai avuto un pensiero molto bello 🙂
Ed in bocca al lupo!
Grazie a te 😉
Che goduria incredibile questo dolce delle feste..ne vado letteralmente matta anche se non fa parte della mia tradizione! Acquolina a 10000 😛
Buon we cara <3
la zia consu
Grazie, zia… anche a te 😉
uno tira l’altro di certo, credo che sarei capace di mangiarmene una quantità industriale ! ! Buon weekend, un bacione
Anch’io son capace di farmici del male! Buon week end anche a te 🙂