Combattuta tra la speranza che non accada più e la consapevolezza che sia nato tutto dal cuore dell’uomo e che, quindi, possa accadere di nuovo.
Perchè ciò che distingue l’uomo dalla bestia è un velo troppo sottile, a tratti inconsistente.
C’è un limite alla cattiveria e alla stupidità umana?
Oggi è il giorno sbagliato per chiederselo!
Un giorno dovrò spiegarlo alle mie figlie.
Dovrò spiegare alle mie figlie che c’è ANCHE un lato oscuro nel cuore di ogni uomo, fatto di crudeltà, di intolleranza, di odio, di paura nei confronti di tutto ciò che è diverso. Che questo ha condotto, più di una volta, nel corso dei secoli, ad aberrazioni spaventose. Che l’Olocausto è stata la conseguenza più tragica, più atroce. Ma non l’unica.
L’Olocausto è stato la più lucida, razionale, organizzata e sistematica follia che l’uomo abbia portato avanti nei confronti di altri uomini, non in virtù di convinzioni politiche o economiche, ma solo per quello che erano: ebrei, gay, zingari, oppositori del regime o semplicemente deboli.
E non c’è alcuna ragione per cui questo non possa ripetersi.
Se non ricordando.
Se non educando anche i più piccoli all’unico sentimento che, come da definizione, porta a riconoscere i diritti, il decoro, la dignità e la personalità stessa di qualcuno, e quindi ad astenersi da ogni manifestazione che possa offenderli.
Si chiama RISPETTO.
…
In questo giorno della memoria non ho nessuna ricetta, sorry.
Ma il tuo post è piuttosto esauriente su ciò che condivido in pieno!
Dobbiamo trasmettere alle generazioni future gli orrori del passato per evitare di ripeterli.
:*