RIP… ehm, no… DIP per Halloween

😀 😀 😀 😀

Scusate la battuta facile!

Vi avviso subito… tutto questo il post e la ricetta allegata sono un pò sopra le righe.

Si avvicina Halloween e il lato un pò trash che c’è in ognuno di noi è autorizzato a venire fuori 😉

Non voglio impelagarmi in discorsi filosofici sulla opportunità o meno di festeggiare una ricorrenza che non ci appartiene, magari pagana, sicuramente consumistica e chi più ne metta.

Prendiamola come un fenomeno di costume.

 

La ricetta di oggi è un DIP, cioè una salsina sfiziosa da spalmare su crostini di pane o da servire per accompagnare verdure cotte o crude.

Solo che l’ho travestita per l’occasione, così da poterla servire in una terrificante festa a tema, insieme ad altre orripilanti schifezzuole (ma buone da mangiare) che mi verranno in mente nei prossimi giorni 😉

 

Ta-daaaaaa

Un’altra angolazione…

Dettagli…

 

La salsa l’aveva postata su Coquinaria Francesca Spalluto, tempo fa.

Ecco come procedere…

 

Per la salsa gribiche
1 uovo medio sodo
200 g di maionese (dovrebbero essere 250 ma mi sembrava troppa)
35 g di cetrioli
30 g di capperi, sciacquati e asciugati
15 g di aceto di vino bianco
30 g di panna fresca (io ho messo 1 cucchiaio abbondante di mascarpone, perchè non avevo panna in casa)
10 g di prezzemolo
10 g di erba cipollina

Tritare grossolanamente gli ingredienti e mescolare con la panna e la maionese. Regolarsi, eventualmente, secondo gusto.

Il terriccio sono olive tritate grossolanamente (non le ho essiccate, come prevede la ricetta originale)

 

Per decorare

Wustel
spaghetti
chiodi di garofano

Infilzare i wustel con gli spaghetti, per il verso lungo. Mettere a bollire finchè gli spaghetti non sono cotti e “fluenti” :D, tagliare le due estremità dei wustel e infilare “gli occhi”.

 

Sistemare il tutto su un vassoio opportuno e sistemare dei cavolfiori lessati a mò di cespuglio, un pò di erba cipollina lungo i bordi, le teste mozzate e ketchup come se piovesse 😛

 

 

 

 

Con questa ricetta partecipo al contest Autumn & Halloween brunch, di La cucina di Sissi