Marmellata di albicocche con metodo Ferber

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Christine Ferber è una simpaticissima signora alsaziana che, nel suo negozietto nel nord-est della Francia, produce le confetture artigianali più buone di Francia.

Così buone che ormai sono conosciute ed apprezzate urbi et orbi.

Così buone che Brad Pitt, si.. proprio lui, avendole assaggiate per caso, è montato sul primo aereo per andare a verificare con i suoi occhi e con le sue papille, comprandone una cosa tipo un centinaio di barattoli (pare sia un appassionato di confetture).

Cos’hanno di speciale le confetture della signora Ferber?

Hanno che son fatte con un metodo particolare, diverso da quello tradizionale, che consiste nel lasciar macerare la frutta nello zucchero e nel limone per tante ore e nel cuocerla poi solo per poco tempo, lasciandole una consistenza bella turgida, un profumo intenso e un bel colore vivace.

E poi solo frutta, zucchero e spezie a piacere, nient’altro. Vi pare poco?

 

_Marmellata 2

 


Ma… confettura o marmellata?
La marmellata è, in genere, un prodotto a base di agrumi, che contiene al suo interno una percentuale di frutta di almeno il 20%.

La confettura, invece, è un composto realizzato con un qualsiasi altro tipo di frutta, presente con una percentuale pari al 35% nel composto normale e del 45% nella confettura extra.

Leggete gli ingredienti di questa ricetta e fate i vostri conti!

 

_Pane e marmellata _

 

Confettura di albicocche con metodo Ferber

di Christine Ferber

1kg albicocche, mature ma sode, snocciolate
800g zucchero
200g acqua
estratto di vaniglia (o una stecca, tagliata per il lungo)
il succo di 1 limone

Lavare le albicocche, tagliarle a metà e rimuovere il nocciolo.
Mescolarle con lo zucchero, l’acqua e il succo di limone. Lasciarle macerare per 1 ora.

 

Assicurarsi di bagnarle tutte con il limone, altrimenti anneriranno durante il periodo di riposo.
Versare le albicocche in una casseruola dal fondo spesso, che distribuisca bene il calore e portate quasi ad ebollizione (il composto deve “fremere” ma non bollire).
Spegnere e versare tutto in una terrina. Coprire con pellicola e lasciare riposare per una notte intera.
L’indomani versare le albicocche in un colino foderato con una garza leggera, sbucciarle e tenerle da parte.
Nel frattempo versare lo sciroppo raccolto in una casseruola, portarlo a ebollizione, insieme all’essenza di vaniglia, schiumando e proseguendo la cottura fino a quando comincia ad addensarsi.
Unire allora le albicocche sbucciate e riportare a bollore, facendo cuocere a fuoco vivace per circa 5-8 minuti.
Verificare la consistenza della confettura versandone un cucchiaino su un piattino e facendola scivolare. Se risulta viscosa è pronta.
Tenete conto che raffreddandosi diventa ancora più densa.
Versare subito in barattoli sterilizzati e chiudere.
Nota
Siccome son sfaticata e mi fa fatica far bollire preventivamente i barattoli di vetro, per sterilizzarli li infilo in forno a 180° per circa una ventina di minuti.

 

Oggi è venerdì, quindi buon 100% Glutenfree (Fri)day

 

Firma2

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Se ti va, dimmi cosa ne pensi:

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  1. Un metodo assolutamente da provare! Ma è proprio obbligatorio sbucciarle???

    1. Certo che no 🙂

  2. Addirittura Brad Pitt???
    Be’, allora tocca provarla!

    1. Così pare 🙂

  3. Ha un aspetto da 10 e mi piaciono tanto le confetture con questa consistenza a pezzettini. È proprio una ricetta per me. Vedrò solo se posso sostituire lo zucchero con il malto.
    Grazie Angela per questa dritta! Bacioni e buona domenica!!!!

    1. Interessante questa cosa del malto…

  4. Ciao Angela, nn ho resistito e ho già provato: davvero ottima ricetta! Volevo chiederti se questo metodo può essere usato anche x gli altri tipi di frutta… Ci vuole qualche accorgimento particolare? Ciao e grazie

    1. Che bello che l’hai provata.. e che ti sia piaciuta 😀
      La consistenza è fantastica, vero?
      Questo metodo può essere applicato con successo anche ad altri tipi di frutta. So che viene buonissima quella di susine, però non l’ho provata… sto aspettando da Amazon il suo libro.
      Credo che ci sia qualche differenza nella percentuale di zucchero da mettere, secondo il tipo di frutta.
      E poi si può spaziare con l’abbinamento delle spezie.. insomma.. ne proverò un pò e vi terrò aggiornati!!!

  5. IO amo il metodo della signora alsaziana….ho anche un suo libro in francese…ottima e che colore e consistenza superba!!! io impazzisco per queste confetture! mi hai fatto venire voglia!

    1. Sto aspettando il libro da Amazon, Enrica.
      E poi chi mi ferma più?

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