A cena col vampiro per MTC60

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Ma quanto mi sono divertita questo mese a giocare con MTC!!!!

Complimenti per la vittoria di Settembre e grazie, Mai Esteve, per la tua proposta di Ottobre!

L’argomento della sfida? E’ presto detto! Si va in Spagna, con las tapas, e queste sono le tre ricette da realizzare:

  1. una tapa;
  2. un pincho;
  3. un montadito

E stiamo parlando di stuzzichini.

Le tapas sono quelle che si mangiano da seduti, piccole porzioni di una pietanza che normalmente verrebbe servita in quantità maggiore.

I pinchos sono il classico finger food; cioè bocconcini da mangiare in piedi, con le mani.

I montadito sono, infine, fettine di pane assemblate con un condimento o una salsa.. qualcosa tipo i nostri crostini, o giù di lì.

Le tre ricette devono essere in qualche modo collegate.

Ed è qui che vi volevo, perché questa è stata la parte che mi ha intrigato di più. Vediamo se indovinate quale tema ho scelto io.

Vi do un indizio:

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Ebbene si, si tratta un libro ( e come ti sbagli?). Intervista col vampiro, di Anne Rice.

Nella trasposizione cinematografica, è impossibile che vi siano sfuggiti Brad Pitt e Tom Cruise in un colpo solo, quindi sono sicura che sappiate di cosa sto parlando. Tuttavia, essendo passato un pò di tempo, vi rinfresco brevemente la trama.

Il vampiro Louis de Pointe du Lac decide di raccontare la sua storia ad un giovane, e inizialmente incredulo, giornalista.

Parte dall’inizio, da quando era un ricco proprietario terriero di New Orleans, sprofondato nella depressione a causa della morte di suo fratello. Incapace di proseguire con la sua vita e altrettanto di incapace di porvi fine, incappa nell’inquietante Lestat che lo trasforma in una creatura della notte e gli dona l’immortalità.

Niente di peggio per Louis, che già aveva problemi a gestire la sua vita mortale e che ora si rifiuta di abbracciare la sua nuova natura.

Una notte, il vampiro cede ai suoi impulsi e beve il sangue di una bambina di sei anni, trovata a vegliare il corpo della madre morta. Lestat, nel tentativo estremo di tenere Louis legato a sè, trasforma la bambina, Claudia. I tre tentano una convivenza per un pò di anni, con Claudia che cresce e diventa adulta, pur rimanendo intrappolata in un corpo da bambina.

Cresce anche l’astio della vampira nei confronti del suo creatore, tanto che riesce a convincere Louis ad ucciderlo. Una notte, con uno stratagemma, Claudia avvelena Lestat con assenzio e laudano e gli taglia la gola. Convinti di averlo ucciso, i due fuggono in Europa dell’est, alla ricerca di altri vampiri.

Le ricerche nell’Europa dell’est, tuttavia, non portano a nulla, così si spingono fino a Parigi, dove invece incappano nel clan non troppo amichevole di Armand. E infatti, proprio a Parigi, Claudia trova la morte per mano dei vampiri francesi, messi in allerta da Lestat (ancora vivo) mentre Luis viene salvato da Armand, innamorato di lui, che lo nasconde in una bara.

Louis e Armand vagheranno per qualche secolo in Europa finchè Louis non sentirà il bisogno di tornare a New Orleans per parlare, un’ultima volta, con Lestat.

Bellissimo libro, ricco di atmosfere suggestive e inquietanti, a tratti cupe.. le mie preferite 😉

 

Per rendere onore a questo libro, ho scelto tre ricette che ripercorrano l’itinerario geografico seguito dai protagonisti.

Una ricetta creola, che ricordi la cucina di New Orleans: la tapa.

Un pincho che ricordi l’Europa dell’est.

Un richiamo alla cucina francese per il montadito.

 

Gamberoni speziati alla creola

4 – 5 gamberoni sgusciati e puliti
200g di passata di pomodoro
1 cucchiaino o più di Tabasco
1/2 cucchiaino di senape forte
1/2 cucchiaino di chili in polvere
1/2 cucchiaino di paprika dolce
1/2 cucchiaino di origano
2 cucchiaini di prezzemolo tritato
sale e pepe a piacere
aglio tritato
olio extravergine di oliva

Sgusciare e pulire i gamberoni, rimuovendo il filo nero delle interiora.

Unire tutti gli altri ingredienti in una casseruola e cuocere a fuoco lento per circa 10 minuti. Togliere dal fuoco e far raffreddare.

Sistemare i gamberoni in una teglia da forno, versarvi sopra la salsa e conservare in frigo per circa 4 ore.

Pre-riscaldare il forno a 190° e cuocervi i gamberoni per circa 15-20 minuti.

Servire con pane croccante.

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Spiedini di maiale alla paprika su salsa ai lamponi

4- 5 bocconcini di maiale
1 cucchiaio di farina
2 cucchiaini di paprika piccante
cipolline sottaceto (quelle un pò più grosse)
200 g lamponi
il succo di un limone
1 cucchiaio raso di zucchero
olio extravergine di oliva

 

Preparare la coulis mettendo in un pentolino i lamponi, il succo di limone e lo zucchero. Lasciar cuocere finchè i frutti non sono completamente disfatti (circa 10-15 minuti) e poi passare tutto attraverso un colino a maglie sottili per rimuovere i semini.

Tagliare il maiale in bocconcini quadrati di circa 1,5cm (io li ho ricavati da un pezzo di arista che poi ho cotto in altro modo).

Mescolare la farina con la paprika e ripassarvi la carne.

Scaldare poco olio extravergine di olia e far dorare per pochi minuti i bocconcini, poi asciugarla su carta assorbente.

Su uno stecchino di legno, alternare la carne con le cipolline.

Servire in un bicchiere da Martini, mettendo sul fondo la salsa ai lamponi e uno stecchino.

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Baguette all’aglio e camembert

1 baguette da cui ricavare un tronchetto tagliato con la superficie superiore obliqua
1 fetta spessa si camembert
1 spicchio d’aglio
1 mazzetto di erba cipollina
3 pomodorini
olio evo
origano

 

Tagliare i pomodorini in 4, senza arrivare in fondo e dividerli. Condirli con olio, sale e origano e infornare a 100°C per farli appassire (una ventina di minuti o poco più).

Scavare un buco all’interno della baguette, rimuovendo una parte della mollica (non tutta), senza arrivare al fondo. Strofinare l’interno e la superficie superiore con lo spicchio d’aglio.

Riempire il buco ricavato con il camembert, lasciando dei pezzettini anche sulla superficie superiore. Passare sotto il grill per qualche minuto, finchè il formaggio non inizia a fondere.

Decorare con i pomodorini confit.

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Buon appetito!

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Con questa ricetta partecipo alla sfida n°60 di MTC

 

P.S. Mi scuso per le pessime foto ma non sono capace di fotografare con la luce artificiale!!! Sigh!

Se ti va, dimmi cosa ne pensi:

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  1. Alice Del Ministro says:

    Bellissima l’idea di base, spettacolare la realizzazione! Brava davvero <3

    1. Grazie, tesoro!!!! Il tuo supporto è sempre importante! :*

  2. accidenti angela! che fantastiche tapas le tue, non so quale preferirei… cioè, lo so, tutte 🙂
    bravissima!!!

    1. Grazie, Gaia 🙂

  3. Io, a differenza tua, non amo le atmosfere “cupe”, ma ciò che mi intriga sono sicuramente queste tue tre preparazioni. Baguette a parte, non vorrei diver scegluere tra i gamberoni e la carne.
    Dunque assaggio entrambe. Ricordatelo! 🙂

    1. Perchè scegliere quando si può avere entrambe? 😉

  4. Beh, se mi parli di Intervista col Vampiro, non posso che inchinarmi a tanta meraviglia. Hai scelto un libro ed un film straordinari e li hai riportati con grande sensibilità in 3 piattini fantastici. Non hai lasciato nulla al caso e non mi stupirei di scorgere l’ombra dei protagonisti dietro ognuna delle tue preparazioni.
    Tema per altro perfetto per il periodo in corso. Complimenti davvero.
    Un bacione, Pat

    1. Più che altro mi sono divertita tanto nel costruire il tutto! Mi spiace solo che le foto non rendano 🙁
      Riuscirò mai a imparare a fotografare con le luci artificiali ?

  5. Non amo i vampiri, ma le tue tapas sono molto invitanti . Complimenti per la tua creatività!

    1. Grazie, Tina 🙂

  6. Davvero troppo simpatiche le tue tapas 🙂 è sempre un piacere passare a trovarti 🙂

    1. Consu, che bello rileggerti! Sono colpevolmente assente da troppo tempo :*

  7. Wow!!! Una proposta che no passa inosservata direi cara Angela! Complimenti per il tuo viaggio itinerante nel modo vampiresco che ben sai mi è famigliare!!!!
    Gustoso tutto e la presentazione bellissima!!!! BRAVA!!!
    Abbraccio gigante!!!!

    1. Siiiiiii… un abbraccio anche a te, cara :*

  8. Il libro mi è piaciuto moltissimo e ho provato, devo dirlo, una gran pena per questo povere Louis e d’ altra parte Lestat mi è simpatico, presente in altri libri della Rice, come personaggio mi piace molto. Ah e non dimentichiamo di dire che Armand, nella trasposizione cinematografica è interpretato da Banderas…voglio dire…
    Ma torniamo alle tue tapas davvero interessanti, in particolare i gamberi alla creola. E l’ultima foto, mi è piaciuta assai.

    1. Lestat: TOP! E Banderas è quasi irriconoscibile da quando è diventato inzupposo… ma in effetti nei panni di Armand era tanta roba! 😉
      Grazie, per essere passata 🙂

  9. L’ispirazione ed il fil rouge che lega le tre ricette mi sembra davvero ottima!
    E la realizzazione delle ricette (l’aglio! ahah) la segue fedelmente 🙂

    1. Grazie, Fabio 🙂

  10. Film bellissimo, fan di TVD non potevo lasciarmi sfuggire qualcosa che riguardasse i vampiri… l’ultima foto, quella dove lasci tracce di sangue 🙂 favolosa

    1. Grazie, Debora.. è piaciuta anche a me l’ultima foto. Tra l’altro, è l’unica fatta con la luce naturale ed è quella venuta meglio 😉

  11. Se il filo conduttore per queste tapas per qualcuno è stato inizialmente un tabù … o ha avito paura del vuoto… beh a te temo che si tratti del contrario!!! Ce il rosso ricorrente in tutte e tre tapas scelte molto bene come dici tu ad indicare ogni regione che han accolto le avventure , o disavventure di questi dannati. Visto il film, ma più che ricordarmi di Tom e Brad, mi è rimasta impressa la bimba vampira interpretata allora della giovanissima Kirsten Dunst (la fidanzata di spiderman per intenderci…) e anche di Armand interpretato da Banderas!
    Come vedi ognuno ha le sue debolezze, io mi fisso nelle cose a volte banali o non tanto in primo piano perché sono quelle che mi attirano di più, quelle che si vedono di meno, o quelle che non capisco o mi incuriosiscono. Come nella tua tappa criolla che lasci a riposare nel frigo per 4 ore, prima di cuocerla per una seconda volta per poi servire, mi sono chiesta e poi risposta da sola, per far prendere sapore ai gamberi, una specie di marinata cotta, giusto?!
    il pincho è molto seducente servito in un certo modo con quel coulis ai lamponi, perfetto con il maiale.
    E aprezzo il tuo montadito che fa di scrigno al camembert!
    Hai scelto un fil rouge (mai meglio che qui, rojo…) molto particolare e interessante!!

    besos

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