Un dolce che si chiama così, potevo non farlo?
Cibo degli angeli o cibo di Angela.. fate voi 😀
Sul web viene spacciata come torta smaltisci-albumi. Chi di noi non ha almeno 6 albumi da smaltire?
Io.
E infatti ho dovuto sacrificare 6 tuorli.
Certo, vederla crescere, anzi, trabordare in forno, è di una soddisfazione unica!
Quando la tagli pare addirittura un pandoro, così bella, alta e soffice; e se ne spezzi un pò con le mani sembra quasi un batuffolo di ovatta.
Anche il gusto è delicato.
Così delicato che mio marito mi ha detto: “Potevi pure spararci dentro un pò di cioccolata o di marmellata!”
Così… manco fosse un pandoro farcito qualunque! 😀 😀 😀
E intanto è finito nel giro di due giorni, pucciato nel latte.
Se vi ho incuriositi un pò, non vi resta che provarlo e poi raccontarmi le vostre impressioni.
Così come la chiffon cake o “fluffosa”, che dir si voglia, questo dolce andrebbe fatto nel suo stampo col buco e bordi alti e lasciata raffreddare a testa in giù.
Ma non ce l’ho e un banalissimo stampo da bounet in silicone è andato più che bene.
Assicuratevi che la vostra tortiera abbia i bordi belli alti, mi raccomando!
Angel’s food cake
95 g di farina 00 (io Mix per dolci Nutrifree)
150 g di zucchero semolato
6 albumi
1/2 bustina di lievito istantaneo
1 pizzico di sale
semi di vaniglia
zucchero a velo per decorare
Setacciare in una ciotola la farina con 50g dello zucchero totale.
Montare gli albumi a neve ferma, prima da soli, poi aggiungendo man mano il resto dello zucchero previsto, finchè saranno lucidi e sodi.
A quel punto, abbassare al minimo la velocità del mixer e unire la farina setacciata con lo zucchero. Questa operazione si può anche fare a mano, con movimenti delicati dal basso verso l’alto, facendo attenzione a non smontare il composto.
Trasferire il tutto in uno stampo da ciambella (meglio se aveste il suo) con i bordi molto alti.
Se usate il suo stampo oppure se ne usate uno in silicone, questo non va infarinato.
Cuocere in forno a 180° per circa 35 minuti. Fare attenzione a non posizionare troppo in alto la griglia del forno perchè il dolce, in cottura, cresce tantissimo.
Far raffreddare l’Angel Cake direttamente nello stampo, capovolgendolo a testa in giù (appoggiate la parte centrale del buco sul collo di una bottiglia o su un bicchiere capovolto, in modo che si sformi da solo.
Se il dolce non dovesse scendere, una volta raffreddato, aiutatelo a staccarsi dalle pareti scostandolo con un coltellino.
E’ normale che la superficie esterna resti sbriciolosa.
[Tweet “Angel’s food cake: così bella, alta e soffice che pare un pandoro!”]
Mmmh, sembra un panettone a vederlo
E’ vero ma è solo l’aspetto… non ha la corposità e il profumo di burro del pandoro.
Mangiare questo dolce è come mangiare una nuvola 🙂
ahahah…è decisamente la tua torta ^_^
Perfetta e golosissima..appena ho 6 albumi me la faccio di sicuro..mi hai convinta al 100% anche se mi aspetto lo stesso commento da mio marito O_o questi uomini troppo troppo golosi….
Uomini!!!! 😛
Anche io l’ho fatta tempo fa, versione natural, versione al cioccolato e versione moka e in tutte e tre le versioni il dolce è finito in un nano secondo, Vero, lo stampo alto è indispensabile, per assaporare la fetta nella sua interezza, vero anche che quando la si taglia sembra proprio una nuvola e ha la consistenza di zucchero filato….io l’adoro!Non potevi non sacrificare quei 6 rossi d’uovo Angela, era per una giusta causa ^_^